5.a settimana di quaresima

     

    Ouwater,_Aelbert_van_-_The_Raising_of_Lazarus_-_c__1445

    Resurrezione di Lazzaro
    Albert Van Ouwater
    1455 – 1460 circa, Berlino, Gemaldegalerie

     

    S. PIETRO DA VERONA

    Sebbene nato da genitori eretici, l’innata rettitudine di cuore gli fece intuire da che parte si trovasse la verità. A 7 anni imparò il Credo, che per lui sarà principio di vita e di luce. Entrato nell’Ordine dei Domenicani, nei lunghi anni di preparazione al futuro apostolato, mise le basi di quella santità che fece di lui un atleta di Cristo. A un confratello confidò che celebrando la S. Messa, sempre chiedeva al Signore la grazia di morire martire, tale era l’ardore della sua fede e carità. Nominato nel 1242 Inquisitore per la Lombardia, combatté gli eretici, finché fu ucciso per loro mano, come aveva predetto, sulla strada da Como a Milano.

    Parola di Dio del Giorno (Marco 16,9-15)

    Era malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta. Le sorelle mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, il tuo amico è malato»…Venne Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. Marta, mandò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». Quella si alzò in fretta e andò da lui…quando giunse dov’era Gesù, vistolo, si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: «Dove l’avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto…Il sepolcro era una grotta e contro vi era posta una pietra.  Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 

    Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo)

    Scrive Hermann Hesse: “Il richiamo della morte è anche un richiamo d’amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una della grandi, eterne forme dell’amore e della trasformazione.” Ma la morte rimane soprattutto occasione di sgomento, di angoscia e di trepidazione; è l’avversario che colpisce all’improvviso, è imprevisto che non ci coglie mai del tutto preparati: insomma essa è pur sempre una nemica acerrima e non di rado può apparire la più atroce delle sconfitte per noi. Tuttavia in Dio la morte diventa occasione perché l’Amore assuma consistenza,  perché nell’amore Dio debella definitivamente la morte ed essa diventa il banco di prova del fatto che Dio vince. La resurrezione di Cristo è la vittoria della vita sulla morte in ragione dell’Amore e questo è il vero significato del miracolo della resurrezione di Lazzaro. Con pessimismo, Ungaretti scriveva che “La morte si sconta vivendo”, ma in realtà la morte si vince vivendo ma ciò è possibile con l’arma dell’amore.

    Preghiera del giorno (Prefazio 5.a domenica di quaresima)

    O Signore, vero uomo come noi, tu hai pianto l’amico Lazzaro; Dio e Signore della vita, tu lo hai richiamato dal sepolcro. Oggi estendi a tutta l’umanità la tua misericordia e con i tuoi sacramenti ci fa passare dalla morte alla vita. Per questo ti rendiamo grazie cantando senza fine la tua lode. Amen

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i nostri ragazzi e ragazze perché sappiano imitare gli esempi luminosi dei santi

    DON’T FORGET…RICORDA B. PIERINA MOROSINI

    Con Maria Goretti e Antonia Mesina, Pierina è una martire della dignità femminile. Nata a Fiobbio (Bg) nel 1931, dopo le elementari e la guerra, è operaia in un cotonificio di Albino, contri-buendo al bilancio familiare. L’adesione all’Azione cattolica ampliò l’ impegno di sostenitrice di missioni e seminario. Ogni mattina riceveva la comunione e nel tragitto casa-fabbrica recitava il Rosario. Nel 1947 si recò a Roma per la beatificazione di Maria Goretti. Nel 1957, tornando dal lavoro, fu aggredita da un giovane che cercò di violentarla. Pierina cercò di farlo ragionare e poi fuggì. Il giovane la inseguì e la colpì con un sasso. Morì due giorni dopo senza riprendere conoscenza.

     

     

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