giovedì 26 luglio ’18

    XVI Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di  Charles Courtney Curran

     

    La frase del Giorno (Papa Francesco)

    “Le nonne e i nonni sono la nostra forza e saggezza. Che il Signore ci dia sempre anziani saggi! Anziani che diano a noi la memoria del nostro popolo, la memoria della Chiesa. E ci diano anche il senso della gioia. Dice che gli anziani salutavano le promesse da lontano: che ci insegnino questo.”

     

    Iniziamo la giornata Pregando

    O Signore, voglio pregarti per i miei genitori e nonni. Dona loro salute e gioia perché possano trascorrere gli anni della loro vita nella serenità circondati dal nostro affetto. Ti prego, concedimi la forza di non lasciarmi prendere dalle preoccupazioni e di trovare sempre il tempo per visitarli, per stare loro vicino, per aiutarli nelle loro necessità e non lasciarli mai soli. Amen.

     

    Anna e Gioacchino genitori della B.V. Maria.

    Gioacchino anziano sacerdote è sposato con Anna: non avevano figli ed erano coppia avanti con gli anni. Un giorno a Gioacchino appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè. Sant’Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri, tra cui i lavandai e le ricamatrici

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno   Matteo 13,1-9.

    Si avvicinarono a Gesù i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani. Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    E’ facile diventare duri d’orecchio verso il Signore, quando altre voci ci lusingano e altri rumori ci piacciono di più. E non ci accorgiamo che sono proprio solo “rumori”, aria in movimento, senza contenuto. Chiediamogli la grazia di saper udire e seguire la sua voce, per avere la beatitudine che egli ha promesso: “Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono!” 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Gioacchino e Anna)

    Dei genitori della Vergine Maria conosciamo i nomi grazie a uno scritto apocrifo, il Protoevangelo di Giacomo. Gioacchino e Anna appartenevano alla tribù di Giuda e possedevano numerose greggi. Riconoscenti a Dio, offrivano al tempio di Gerusalemme per sé, per i propri peccati e per i peccati di tutto il popolo, il doppio dei doni a cui erano obbligati. Ma il fatto di non avere figli li isolava, perché la sterilità era considerata segno della maledizione divina. Per avere il dono della paternità, Gioacchino si ritirò in una sua proprietà montana dove pregò e digiunò per 40 giorni. Dio ascoltò le preghiere sue e di Anna, alla quale un angelo apparve promettendole che sarebbe diventata mamma. Probabilmente a quei tempi i due coniugi abitavano a Gerusalemme, nei pressi del Tempio, poi si trasferirono a Nazareth, dove educarono Maria insegnandole la legge del Signore. Non sappiamo quando morirono. Fu in Oriente che iniziò il loro culto e da lì raggiunse anche l’Occidente.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i nonni perché donino e ricevano affetto, aiuto e buon esempio.

     

    Don’t forget!

    La festa di Gioacchino è l’occasione per celebrare “Il giorno dei Nonni”. Mostrare rispetto e di affetto ai nonni è importante in una società sempre più incline a dare importanza solo a ciò che è produttivo, sano ed efficiente rispetto alle relazioni e ai valori della persona. Ultimamente la società civile festeggia i nonni il 02 ottobre, festa degli Angeli Custodi…ma non va bene, perché i nonni non sono angeli e gli angeli non saranno mai nonni. Meglio festeggiarli nel giorno dei nonni di Gesù cioè oggi.

     

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