giovedì 9 marzo ’17

    I.a Settimana di Quaresima

     

    Proverbio del Giorno (Cina)

    Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (S. Efrem il Siro)     

    Dal cielo è sceso come luce, da Maria è nato come germe divino, dalla croce è caduto come frutto, al cielo è salito come primizia. Benedetta sia la tua volontà! Tu sei l’offerta del cielo e della terra, ora immolato e ora adorato. Sei disceso in terra per essere vittima, sei salito come offerta unica, sei salito portando il tuo sacrificio, o Signore.

     

    Domenico Savio

    nacque il 2-04-1842, 2° di 10 fratelli. A 7 anni, tracciò il progetto di vita che sintetizzò in 4 propositi: “Mi confesserò e farò la Comunione sovente. Santificherò i giorni festivi. Miei amici saranno Gesù e Maria. La morte ma non peccati”. Nel 1854 incontrò Don Bosco che rimase sbalordito da lui e lo prese sotto la sua protezione. Nel 1856 scoppiò il colera: ammalatosi, fece ritorno in famiglia, dove il 9-3-1857 morì consolando la mamma: “Mamma non piangere, vado in Paradiso”. Canonizzato nel 1954, divenne il più giovane santo non martire. E’ patrono di pueri cantores, chierichetti e gestanti in ricordo del miracolo con cui salvò la vita di una sua sorellina.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 7,7-12)

    In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.

     

    Riflessione del Giorno (I padri del deserto)

    Nisterus il Grande, uno dei santi del deserto egiziano, attraversava un giorno il deserto insieme a un folto gruppo di discepoli che lo veneravano come inviato di Dio. All’improvviso comparve di fronte a loro un drago e tutti fuggirono via. Molti anni dopo, quando Nisterus era in punto di morte, uno dei discepoli gli domandò: “Padre, avete avuto paura anche voi quando abbiamo visto il drago?” “No”, rispose il morente. “Allora perché siete fuggito con tutti noi?”. “Ho pensato che fosse meglio scappare davanti al drago, piuttosto che dover poi fuggire di fronte allo spirito di vanità”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i ragazzi e ragazze che si preparano a ricevere il sacramento della Cresima

     

    Don’t forget!

    MEDIOEVO ETÀ DEL BUIO? ASSOLUTAMENTE NO! ECCO ALCUNE IMPORTANTI INVENZIONI DI QUEL PERIODO:

     

    1)      La BUSSOLA

    Fece la sua comparsa sulle sponde del Mediterraneo nel Medioevo. In Europa, il primo riferimento che la riguarda è dell’erudito inglese Alexander Neckam, che la menziona nel De nominibus utensilium (ca. 1180) e già all’inizio del ‘300 era uno strumento ben noto. Nelle cronache del domenicano Giordano da Pisa (1260–1311) è scritto che: “pare vile pietra, ma essa è carissima” e, per chiarire, commenta che sarebbe meglio perdere uno smeraldo che una bussola.

     

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