lunedì 25 giugno ’18

    XII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Francois Boucher

     

     

    Proverbio del giorno Proverbio Arabo

    Non sono le asperità del terreno a far male ai piedi, ma i sassolini che entrano nelle scarpe.

     

    Iniziamo la giornata pregando

    O Dio, che affidi alla nostra debolezza l’annunzio profetico della tua parola, sostienici con la forza del tuo Spirito, perché non ci vergogniamo mai della nostra fede, ma confessiamo con tutta franchezza il tuo nome davanti agli uomini, per essere riconosciuti da te nel giorno della tua venuta. Amen

     

    Domenico Henares e Francesco Do Minh Chieu

    Vescovo e laico. Francesco Do Minh Chieu, nato da famiglia cristiana in Vietnam, era catechista e collaboratore del vescovo Domenico Henares O.R, quando nel 1838, scoppiò la persecuzione anticristiana. I persecutori stendevano sulle strade dei crocifissi e riconoscevano i cristiani dal fatto che essi non solo evitavano di calpestare la croce, ma la veneravano. Francesco, attraversando una di queste strade, si affrettò a togliere tutti i crocifissi perché non venissero calpestati e li strinse al petto con venerazione. Fu percosso, arrestato e condannato alla decapitazione “per aver rifiutato di calpestare la croce”.

     

    Parola di Dio del giorno (Mt 10,26-33)

    Gesù: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Guardare la trave che portiamo nel nostro occhio, significa evitare di salire sullo scranno del giudice, del saccente, per accomodarci, invece, in quello accanto al fratello che sbaglia. Quanto è difficile confrontarsi con una persona che ci giudica! Quanto è liberante avere a che fare con qualcuno che, invece capisce i tuoi sbagli perché lui per primo li ha commessi! Solo se autentici, solo togliendo la maschera della nostra ipocrisia potremo incontrare le persone nel loro intimo.

     

    La riflessione del giorno (Francesco M. del Vigo)

    Il Consiglio Superiore della Sanità ha ragione a chiederne l’alt alla vendita: vi pare possibile che dal tabaccaio vendano bustine di marijuana con le seguenti indicazioni: non si mangia, non si beve, non si fuma…? E quindi cosa si fa con questa marijuana light? La si colleziona. Sì esattamente, come fosse un francobollo o una moneta antica. Voi avete mai conosciuto uno che collezioni rosmarino, salvia o cime di rapa? Ovvio che no, sarebbe un fuori di testa, praticamente un drogato. Ancora di più se si compra cime di marijuana per metterle in bella mostra in una vetrinetta appesa in salotto. Quella è roba da fumare, è talmente ovvio che non c’è neppure bisogno di scriverlo, anzi è così evidente che lo si capisce anche se si scrive l’esatto opposto: cioè che non si deve fumare. Ed è questa l’intollerabile ipocrisia che aleggia sul nuovo business: come puoi mettere al bando le droghe leggere e arrestare i suoi consumatori e poi vendere al bancone – in mezzo a prodotti timbrati dal monopolio – la stessa droga, con lo stesso principio attivo, ma solo un poco più leggero? Delle due l’una: o lo Stato decide di liberalizzare la marijuana o ne impedisce qualunque tipo di vendita, perché la soluzione scelta è la peggiore e la più ipocrita possibile.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i cristiani perseguitati soprattutto nel medio oriente.

     

    Don’t Forget!

    25-06-1183: Dopo la sconfitta di Legnano e la pace di Costanza, Federico Barbarossa riconosce la Lega Lombarda e dà concessioni ai Comuni che la componevano.

    27-06-1980: un DC-9 della Itavia, in volo da Bologna a Palermo, alle 20:59 esplode nei cieli a nord di Ustica. 81 vittime, di cui 13 bambini.

    28-06-1914: L’attentato di Sarajevo, ai danni dell’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie, è il casus belli della prima guerra mondiale.

    29-06-1934 La notte del 29/30-6 ha luogo l’epurazione nazista dei vertici della SA e degli oppositori di Hitler, nota come notte dei lunghi coltelli.

     

     

     

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