lunedì 5 aprile ’21

     

    nell’immagine il dipinto di Arcabas raffigurante l’Angelo in bicicletta

     

     

    Ottava di Pasqua

     

    Proverbio – Erri de Luca scrittore

    Buona Pasqua per voi che fabbricate passaggi là dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri a ogni costo, atleti della parola pace.

     

    Preghiera del giorno

    È cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

    Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: sacrificato sulla croce più non muore, e con i segni della passione vive immortale.

    Amen

     

    VINCENZO FERRER SACERDOTE

    Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d’Occidente, quando i papi erano 2 e poi 3.

    E, suo malgrado, egli si trovò al centro della divisione che minacciava il vertice della Chiesa e si rese conto che essa aveva bisogno del ripristino dell’unità e della riforma morale.

    Incominciò allora la sua attività di predicazione.

    Nel 1394 il cardinale de Luna, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nomina confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico.

    Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e ha una visione nella quale Gesù gli ordina di conquistare le anime.

    Vincenzo lascia Avignone e intraprende campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, contribuendo alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi.

    Morì a Vannes nel 1419.

     

    La parola di Dio del giorno Matteo 28,8-15

    In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.

    Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!».

    Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono.

    Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

    Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto.

    Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”.

    E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione».

    Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute.

    Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

     

    La riflessione del giorno – da «Omelia sulla Pasqua» di Melitone di Sardi

    Il Signore pur essendo Dio, si fece uomo e soffrì per chi soffre, fu prigioniero per il prigioniero, condannato per il colpevole e, sepolto per chi è sepolto, risuscitò dai morti e gridò questa grande parola: Chi è colui che mi condannerà?

    Si avvicini a me (Is 50, 8). Io, dice, sono Cristo che ho distrutto la morte, che ho vinto il nemico, che ho messo sotto i piedi l’inferno, che ho imbrigliato il forte e ho elevato l’uomo alle sublimità del cielo; io, dice, sono il Cristo.

    Venite, dunque, o genti tutte, oppresse dai peccati e ricevete il perdono.

    Sono io, infatti, il vostro perdono, io la Pasqua della redenzione, io l’Agnello immolato per voi, io il vostro lavacro, io la vostra vita, io la vostra risurrezione, io la vostra luce, io la vostra salvezza, io il vostro re.

    Io vi porto in alto nei cieli.

    Io vi risusciterò e vi farò vedere il Padre che è nei cieli.

    Io vi innalzerò con la mia destra.

     

    L’intenzione di preghiera del giorno

    Preghiamo perché i cristiani, che in questi giorni hanno incontrato Cristo nei sacramenti pasquali, sappiano scoprire la sua presenza viva in ogni persona che accostano

     

    Don’t forget!: Foto storiche

    La diciottenne di colore Keshia Thomas protegge l’uomo bianco caduto a terra, che una folla inferocita di manifestanti anti-Klan ritiene associato al movimento razzista Klu Klux Klan e che per questo sta cercando di colpire.

    ANN ARBOR, MICHIGAN – USA 1996. Foto MARK BRUNNER

     

     

     

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com