lunedì 9 novembre ’20

     

     

    nell’immagine un dipinto di Fern Isabel Coppedge

     

    XXXIIA Settimana t. Ordinario

    Proverbio del Giorno

    Non è che il cane preferisca gli ossi alla carne: è che nessuno gli dà la carne. (Ghana)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera per la dedicazione)

    Dio onnipotente ed eterno, effondi la tua grazia su questa dimora a te dedicata e vieni in aiuto a quanti invocano il tuo nome, perché con la luce della tua parola e la forza dei tuoi sacramenti la comunità cristiana sia confermata nella fede e nell’amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo …

     

    DEDICAZIONE BASILICA S. GIOVANNI IN LATERANO

    All’inizio del IV sec Costantino fece costruire la basilica di S. Giovanni in Laterano col palazzo che divenne residenza dei vescovi di Roma. Cattedrale di Roma, S. Giovanni in Laterano è la madre di tutte le chiese dell’urbe e dell’orbe. E’ simbolo della fede dei cristiani, che sentivano la necessità di riunirsi in un luogo comune e consacrato per celebrare i Sacri Misteri. La festa odierna è la festa di tutte le chiese del mondo

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno (Gv 2,13-22)

    Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

     

    Riflessione Per Il Giorno (giusto per fare un po’ di conti)

    Immagina di essere nato nel 1900. Quando hai 14 anni inizia la 1.a guerra mondiale e finisce quando ne hai 18 con 22 milioni di morti. Poco dopo, una pandemia mondiale, una influenza chiamata “spagnola”, uccide 50 milioni di persone. Ne esci vivo e indenne, hai 20 anni. Poi a 29 anni sopravvivi alla crisi economica mondiale iniziata con il crollo della borsa di New York, provocando inflazione, disoccupazione e fame. A 33 anni i nazisti arrivano al potere. Hai 39 anni quando inizia la 2.a guerra mondiale e finisce quando hai 45 anni. Durante l’Olocausto muoiono 6 milioni di ebrei. Ci saranno oltre 60 milioni di morti. Quando hai 52 anni inizia la guerra di Corea. Quando hai 64 anni inizia la guerra del Vietnam e finisce quando hai 75 anni. Un bambino nato nel 1985 pensa che i suoi nonni non abbiano idea di quanto sia difficile la vita, e invece sono sopravvissuti a guerre e catastrofi. Un ragazzo nato nel 1995 e oggi di 25 anni pensa che sia la fine del mondo se il suo pacco Amazon richiede più di tre giorni per arrivare o quando non ottiene più di 15 “likes” per la sua foto pubblicata su Facebook o Instagram. Nel 2020 molti di noi vivono nel comfort, abbiamo accesso a diverse fonti di intrattenimento a casa e abbiamo più del necessario. Ma ci lamentiamo per ogni cosa. Eppure tutti abbiamo elettricità, telefono, cibo, acqua calda e tetto sulla testa. Nulla di ciò esisteva in passato. Ma l’umanità è sopravvissuta a circostanze molto più gravi e non ha mai perso la gioia di vivere.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché i battezzati amino di più la loro Chiesa (comunità) e le loro chiese (edifici).

     

    Don’t forget!100 foto che hanno cambiato la storia

    BIRMINGHAM ALABAMA. FOTOGRAFO CHARLES MOORE. 1963

    BIRMINGHAM ALABAMA. FOTOGRAFO CHARLES MOORE. 1963

     

    Nell’estate del 1963 e Birmingham i residenti neri e i loro alleati del movimento per i diritti civili si scontrarono ripetutamente con il potere bianco disposto a fare tutto il necessario per mantenere la segregazione. E’ stata questa foto di Charles Moore con il cane poliziotto che strappa i pantaloni di un manifestante nero a documentare la brutalità della segregazione. Quando fu pubblicata, si rese evidente al mondo ciò che Moore sapeva da tempo: porre fine alla segregazione significava ripristinare l’umanità. I politici appoggiarono la causa e approvarono il Civil Rights Act nel 1964

     

     

     

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