martedì 18 aprile ’17

    Ottava di Pasqua

     

    nella fotografia un quadro di Marc Chagall – La vie

     

     

    Proverbio del giorno (proverbio arabo)

    Se ti fermi ogni volta che un cane abbaia, non arriverai mai a destino.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (preghiera di S. Efrem)

    O Signore che sei nato per noi da una Vergine e hai sofferto la croce; tu che con la tua morte hai annientato la morte e hai manifestato la risurrezione: non disprezzare chi hai plasmato con le tue mani. Mostra il tuo amore per l’uomo, tu che sei buono, e ascolta le preghiere della tua Madre in nostro favore. Salva, o Salvatore nostro, un popolo desolato. Non ci abbandonare alla fine, non ci lasciare fino in fondo, non distruggere la tua alleanza e non allontanare la tua misericordia da noi, per il tuo diletto Abramo, Isacco tuo servo e Israele tuo santo.

     

    BEATO LUCA PASSI

    Nato da nobile famiglia bergamasca, venne ordinato prete nel 1813. Nel 1815 entrò a far parte del collegio apostolico di Bergamo, che riuniva alcuni sacerdoti diocesani vincolati da speciale voto di obbedienza al vescovo e al papa. Con l’aiuto del fratello Marco (pure prete) nel 1815 diede vita alle opere di S. Raffaele e S. Dorotea, per l’educazione di fanciulli e gioventù. L’ iniziativa elogiata da papa Pio VII si diffuse dando origine a varie congregazioni. Il Passi era solito invitare allo zelo dicendo: “Chi non arde, non accende”. Si spense a Venezia il 18 aprile 1866

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Gv 20,11-18)

    In quel tempo, Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Mattutino di Mons. Ravasi)

    Sono un ragazzino negro, una goccia d’acqua pura / a cui la gioia di vivere ha fatto crescere in cuore / un giovane mais lucente di freschezza… O miseria, corsara armata fino alle radici, / o crudele brigante che rapì la mia infanzia! A descrivere questa sfida all’albero della cuccagna, sospesa tra lo slancio ascensionale verso la prosperità e l’appagamento e le cadute nella delusione della polvere, era René Depestre, il maggiore scrittore dell’isola di Haiti. Un’isola che, purtroppo, è nella memoria di tutti per terremoti, fame, oppressioni, violenze e “cuccagne” solo sognate. Ai suoi frammenti poetici ho riservato spazio perché gettiamo uno sguardo anche sul visino negro che conosce quella “corsara” che è la miseria. Essa strappa a tante giovani donne immigrate la loro giovinezza e la dignità sui marciapiedi delle città opulente. Sporca quelle gocce d’acqua pura che sono i ragazzi costringendoli a un’esistenza indegna, priva di quella gioia di vivere che fiorisce nei loro cuori come il mais lucente delle loro terre d’origine. In questi giorni non dimentichiamo il «ragazzino negro» di Haiti.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i ragazzi che riceveranno la Prima Comunione e la Cresima in questo 2017.

     

    Don’t forget! …Ricorda!

    19-04-2005: Dopo il conclave viene eletto papa, al quarto scrutinio, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger con il nome di Benedetto XVI. La fumata bianca è alle 17.50 ed è seguita alle 18.04 dal rintocco delle campane a festa. L’annuncio dell’Habemus Papam è stato dato alle ore 18.41.

    Siate anche voi simili alle lampade! Fate brillare la vostra luce nella nostra società, nella politica, nel mondo dell’economia, nel mondo della cultura e della ricerca. Anche se è solo un piccolo lume in mezzo a tanti fuochi fatui, esso tuttavia riceve la sua forza e il suo splendore dalla Grande Stella del mattino, il Cristo Risorto, la cui luce brilla, vuole brillare attraverso noi, e non tramonterà mai.

     

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