martedì 4 ottobre ’16

    XXVII Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la giornata pregando (Preghiera di S. Francesco)

    Temete il Signore e rendetegli onore: egli è degno di ricevere la lode e l’onore. Voi tutti che temete il Signore, lodatelo. Lodatelo, cielo e terra. Lodatelo, o fiumi tutti. Benedite il Signore, figli di Dio. Questo è il giorno fatto dal Signore, esultiamo e rallegriamoci in esso. Ogni vivente dia lode al Signore. Lodate il Signore, perché è buono; tutti voi che leggete queste parole, benedite il Signore. Benedite il Signore, creature tutte. Voi tutti, uccelli del cielo, lodate il Signore. Servi tutti del Signore, lodate il Signore. Giovani e fanciulle lodate il Signore. Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricevere la lode, la gloria e l’onore. Sia benedetta la santa Trinità e l’indivisa Unità.

     

    FRANCESCO D’ASSISI

    Nato nel 1181, figlio di Bernardone mercante di Assisi, aspirava a entrare nella cerchia della nobiltà cittadina. I suoi progetti furono però interrotti dalla voce divina che lo invita a ricostruire la Chiesa. Abbandonati famiglia e amici, Francesco condusse vita di penitenza e povertà, predicò il Vangelo e si unirono a lui i primi discepoli coi quali si recò a Roma per avere dal Papa l’approvazione della sua regola di vita. Accorsero alla sua predicazione folle e schiere di discepoli che chiamò frati e accolse Chiara che diede inizio al 2° ordine, e fondò un 3° ordine per i laici. Morì nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1228.  S. FRANCESCO D’ASSISI E S. CATERINA DA SIENA SONO PATRONI D’ITALIA

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 11,25-30).

    Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». 

     

    La Riflessione per il giorno (Dagli scritti di S. Francesco)

    La santa sapienza confonde Satana e tutte le sue insidie. La pura santa semplicità confonde ogni sapienza (Cfr. 1Cor 2,6; 3,19) di questo mondo e la sapienza della carne. La santa povertà confonde la cupidigia, l’avarizia e le preoccupazioni del secolo presente (Cfr. Mt 13,22). La santa umiltà confonde la superbia e tutti gli uomini che sono nel mondo e similmente tutte le cose che sono nel mondo. La santa carità confonde tutte le diaboliche e carnali tentazioni e tutti i timori carnali. La santa obbedienza confonde tutte le volontà corporali e carnali e ogni volontà propria, e tiene il suo corpo mortificato per l’obbedienza allo spirito e per l’obbedienza al proprio fratello; e allora l’uomo è suddito e sottomesso a tutti gli uomini che sono nel mondo, e non soltanto ai soli uomini, ma anche a tutte le bestie e alle fiere, così che possano fare di lui quello che vogliono per quanto sarà loro concesso dall’alto del Signore (Cfr. Gv 19,11).

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il popolo italiano, perché si ispiri alle virtù e agli esempi dei suoi Santi patroni.

    Don’t forget…

    La Basilica di S. Francesco d’Assisi è tra i luoghi più frequentati dai pellegrini di tutto il mondo: è infatti visitata ogni anno da 5 milioni e mezzo di fedeli e turisti, un milione in più di chi sceglie Santiago di Compostela come meta. Il cammino di Assisi, è un pellegrinaggio che parte dall’eremo di S. Antonio di Montepaolo (Dovadola), presso Forlì e ha come meta Assisi. Nasce dalla concatenazione di pellegrinaggi tradizionali agli eremi di Assisi, La Verna, Camaldoli …legati a devozioni francescane.

    4-10-1988: muore CARLO CARRETTO Nato nel 1910, fu strenuo oppositore del fascismo e militò nell’Azione Cattolica fino al 1954 quando affascinato dalla figura e l’esempio di Charles De Foucauld, partì per il deserto d’Algeria dove restò 10 anni. Tornato in Italia e si stabilì a Spello: fondò una comunità e divenne una delle voci più significative della chiesa italiana

    gingol

     

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