Festivita’ dell’Epifania

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    Visita dei Magi – Pala dell’altare maggiore della chiesa parrocchiale di Ortisei consacrata alla epifania e a San Ulderico vescovo. Dipinto di Josef Moroder-Lusenberg del 1880 ca

    La Parola di Dio del giorno (Lc 2,1-12)

    “Nato a Betlemme di Giudea, alcuni Magi giunsero da oriente e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». All’udire queste parole, il re Erode, riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea». Allora Erode, chiamati i Magi, li inviò a Betlemme… Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”.

    La riflessione del giorno

    Giovanni di Hildesheim, vissuto nel XIV secolo, è l’autore della Historìa Trium Regum {La Storia dei Tre Re). Il racconto descrive la natura e l’aspetto della stella e i Magi Melchiorre, Baldassarre e Gaspare sono presentati come sovrani dell’India, della Caldea (Babilonia) e della Persia. I tre si incontrano alla periferia di Gerusalemme, dopo un periglioso viaggio solitario e procedono alla volta di Betlemme. Al ritorno, raggiungono la Collina della Vittoria, ai confini dell’India: qui sulla torre di guardia dove le stella era stata avvistata, erigono un luogo di culto per il Cristo neonato; e decidono che, dopo la morte, lì si faranno seppellire. Dopo molti anni, la stella torna ad annunciare ai tre che il tempo terreno sta per scadere: i Magi tornano alla Collina della Vittoria, si costruiscono un sepolcro e muoiono, venerati dalle moltitudini. Sulla stessa collina, Elena, madre di Costantino, dissotterrò i corpi dei Magi, conservandoli in una teca preziosa portata a Costantinopoli in S. Sofia. I corpi dei Magi furono poi trasferiti a Milano, tra il IV e il VI secolo d.C., dove rimasero, sino a quando Federico Barbarossa (1125-1190) alla caduta di Milano, decise di ricompensare Rainald von Dassel, arcivescovo di Colonia che gli aveva fornito aiuti militari per la campagna in Italia; fu cosi che nel 1164 i resti dei Magi raggiunsero la cattedrale della città tedesca, dove tuttora riposano.

    La Preghiera del giorno (Orazione colletta)

    “O Dio che in questo giorno con la guida della stella hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per Cristo Nostro Signore. Amen”

    Intenzione del giorno

    I Magi nella tradizione rappresentano la varietà dei popoli attorno a Gesù: preghiamo per chi si impegna a far incontrare e dialogare le diverse culture, razze e religioni

    E…DON’T FORGET

    La Befana -da Epifania (greco ἐπιφάνεια)- è figura folkloristica legata al natale, diffusa in tutta Italia. Secondo la tradizione, è una donna anziana che vola su una scopa, per fare visita ai bambini nella notte tra il 5/6 gennaio e riempire le calze appese sul camino; i bambini che si sono comportati bene riceveranno dolci e giocattoli. Coloro che si sono comportati male troveranno carbone

     

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