mercoledì 27 giugno ’18

    XII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Francois Boucher

     

    Proverbio del giorno

    Il cammino del viaggiatore è tracciato dagli astri e non dalle dune di sabbia. (Arabia)

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Io lo so Signore che tu mi sei vicino, – luce alla mia mente, guida al mio cammino, – mano che sorregge, sguardo che perdona – e non mi sembra vero che Tu esista così. – Dove nasce amore Tu sei la Sorgente; – dove c’è una croce Tu sei la Speranza; – dove il tempo ha fine Tu sei vita eterna – e so che posso sempre contare su di Te! – E accoglierò la vita come un dono – e avrò il coraggio di morire anch’io – e incontro a Te verrò col mio fratello – che non si sente amato da nessuno.

     

    Cirillo di Alessandria (370-444)

    succedette allo zio Teofilo, vescovo di Alessandria d’Egitto tra il 385 e il 412 e fu protagonista assoluto nella Chiesa della prima metà del V secolo. Fronteggiò gli avversari della Cristianesimo da scrittore prolifico e polemico com’era e non si sottrasse nelle dispute contro pagani e giudei, diventando importante punto di riferimento nelle dispute teologiche che segnarono il concilio di Efeso nel 431.

     

    La Parola di Dio del giorno Mt 7,15-20

    Gesù disse ai discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Nell’anima sono 3 gli spiriti che tendono al controllo. 1) Lo spirito di falsità che suggerisce sempre il contrario di quanto Dio soffia all’orecchio. 2) Lo spirito del mondo che ci induce a giudicare le cose secondo i sensi e la prudenza della carne. 3) Lo Spirito di Dio che ci ispira sempre di elevare il cuore sopra la natura e di vivere di fede: questo Spirito ci spinge senza posa verso l’abbandono di sé nelle mani di Dio. Ci riempie di “pace e gioia nella fede” e produce i frutti di cui parla S. Paolo. Gesù ha detto: “Riconoscerete questi spiriti dai frutti” che producono in voi. 

     

    Riflessione Per Il Giorno (La fontana del villaggio)

    «Vi supplico in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,20), scrive San Paolo. E’ l’eco che risuona ancora oggi. Mettiamoci da parte, lasciamoci abitare dalla tristezza per le sofferenze di Cristo e lasciamo ci interrogare dalla forza della sua resurrezione e della sua misericordia, recuperiamo il sano orgoglio dei bambini, che quando vedono la mamma o il papà stare male, cercano di fare di tutto per essere buoni e belli. Limpidi e puliti, riconciliati, pronti a farci invadere da quella gioia che solo chi sconfigge la morte può darci. Perché la luce che abbiamo visto illuminare il buio della notte di Pasqua rischiari anche le tenebre dei nostri cuori. E ci svegli dal sonno della volontà in cui siamo caduti.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché gli sforzi di coloro che vogliono la pace trovino sostegno e corrispondenza

     

    Don’t forget! 220° quadro de “1000 quadri più belli del mondo”

    JUDITH LEYSTER: LA PROPOSTA 1631 – Olio su tela – cm 30,8 x 24,2 cm – Royal Picture Gallery, Mauritshuis, L’Aia.

     

    La pittrice olandese JUDITH LEYSTER (1609-1660) sfata il mito secondo il quale le donne artiste possono essere solo “figlie d’arte”: in realtà suo padre era un burraio! Inoltre Judith, a differenza di molte sue colleghe, non dipingeva solo fiori o nature morte, ma scene di genere ed interessanti ritratti; le sue opere più originali sono scenette domestiche come si evince da questo dipinto, “La proposta” che tra tutti è il più bello ed originale. L’opera rappresenta una donna concentrata nel suo lavoro domestico, a cui viene “proposta” una richiesta che non ha alcuna intenzione di accettare…

    anzi, finge di ignorare! L’uomo pertanto, per rafforzare la sua richiesta, le mostra il palmo della mano pieno di monete. All’interno della stanza fa freddo, come si intuisce dal copricapo di pelliccia calzato dall’uomo e dallo scaldapiedi dai tizzoni ardenti della donna. Il significato dell’immagine è evidente, ma qui non si tratta di una donna di facili costumi o di una prostituta, ma di una donna di casa, una massaia o una ricamatrice che però non ha alcuna intenzione di sospendere il suo lavoro né di acconsentire alla proposta del bellimbusto. Bella la luce, bella l’espressione distaccata di lei così come è realistica l’espressione del volto dell’uomo dal colorito un po’ rubizzo, forse dopo aver alzato un po’ il gomito.Vibrante il fondo, bella la mano di lui sul braccio di lei, mentre cerca di distoglierla dal lavoro così come la luce candida della camicia di lei che sembra sfondare la scena. La pittrice spoglia l’ambiente di ogni dettaglio per concentrare lo sguardo sulla tensione psicologica dei due personaggi che riesce a comunicarci in modo mirabile in questa minuscola tavola. Solo una pittrice donna poteva descrivere una scena del genere con tanta sottile e latente ironia…

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com