sabato 28 febbraio ’15

    I Settimana di Quaresima

     Layout 1

    B. DANIELE ALESSIO BROTTIER

    Nato nel 1876 a La Ferté-Saint Cyr, in Francia, entrò in Seminario e divenne prete a 23 anni. Nel 1902 entrò in una congregazione religiosa e partì per il Senegal, ma rientrò dopo soli tre anni per motivi di salute. Ripresosi tornò nuovamente nel paese africano, ma i problemi di salute lo costrinsero a tornare definitivamente in patria. Allora, in Francia, fondò l’opera «Souvenir Africain». Cappellano militare nella 1.a Guerra mondiale, fondò l’Unione nazionale combattenti e l’Opera degli orfani apprendisti. Morì nel 1936.

    La Parola di Dio del giorno (Matteo 5,43-48)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,  perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»

    Riflessione Per Il Giorno (dal diario di don Bepo)

    Lo svolgersi della vita d’ogni uomo è sempre un caposaldo: come nessuno è uguale all’altro così ogni vita, è un’opera originale che in un modo o l’altro esprime il volere del Grande Artefice. Ero il decimo figlio, ma solo il quinto dei sopravvissuti, cinque erano morti nell’età infantile. Dopo di me vennero altri sette, ma solo tre sono giunti all’età matura. I miei nomi. il mio padrino, un allegro ventenne volle che il mio primo fosse Alpinade che lui aveva preso ad amare leggendo un romanzo di Tomaso Grossi. Mia mamma volle che mi fosse dato anche il nome di Giuseppe e una zia che conosceva le vite dei santi volle si aggiungesse il nome di Vincenzo perché ero nato nel giorno di S.Vincenzo de’ Paoli che allora era il 19 luglio. Mia zia mi disse che all’età di 10 mesi mi aveva portato a Spinone per ricevere con la benedizione di S. Carlo la guarigione da una malattia infantile, con altre mamme e i loro figli. Se erano serviti di un carretto in un viaggio che per l’andata e ritorno aveva richiesto 12 ore. Nel ritorno ero svenuto e mi credettero morto: la compagnia insisteva perché la salma fosse lasciata in luogo, ma mia mamma si oppose: “vivo o morto me lo porto a casa”.

    Preghiera del giorno

    O Signore, nel silenzio del giorno che nasce ti chiedo pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni d’amore; essere paziente, comprensivo, umile, dolce e buono. Vedere i tuoi figli, come Tu stesso li vedi, per poter apprezzare la bontà di ognuno. Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni, custodisci la mia lingua da ogni maldicenza; che in me ci siano solo pensieri che dicano bene.Voglio essere bene intenzionato e giusto da far sentire la tua presenza a tutti quelli che mi avvicineranno Rivestimi della tua bontà, Signore, fà che durante questo giorno, io rifletta Te.

    Intenzione del giorno

    disabili_aiuto

    Preghiamo per tutti i bambini poortatori di handicap.

    E…don’t forget

    GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE

    Oggi si ricorda don Carlo Gnocchi (1902-1956): cappellano militare durante la 2a guerra mondiale, a seguito di quella tragica esperienza, si adoperò ad alleviare le piaghe di sofferenza e di miseria create da quest’ultima. Nacque così l’opera dei mutilatini.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com