sabato 4 maggio ’19

    2a Settimana di Pasqua

     

     

    nell’immagine un dipinto di Lesser Ury

     

     

    Proverbio del giorno (Arabia)

    «Prendi la saggezza senza preoccuparti del recipiente che la racchiude».

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Non ricordare più i miei peccati; se ho mancato, per la debolezza della mia natura, in parole, opere e pensieri. Tu perdonami, tu che hai il potere di rimettere i peccati. Deponendo l’abito del corpo, la mia anima sia trovata senza colpa. Più ancora: degnati, o mio Dio, di ricevere nelle tue mani l’anima mia senza colpa e senza macchia quale una gradita offerta.

     

    TOMMASO DA OLERA, RELIGIOSO.

    Tommaso Acerbis nacque a Olera di Alzano (Bg) nel 1563, fece il pastore fino ai 17 anni, quando entrò fra i Cappuccini, imparò a leggere e scrivere, dimostrandosi colmo di virtù e incaricato della questua; fra le popolazioni operava pacificazioni e spingeva al perdono; visitava e confortava i malati; ascoltava e incoraggiava i poveri, denunciava il male e operava conversioni. Operò a Vicenza, Padova, Innsbruck dove divenne consigliere e guida di imperatori e duchi e difensore della fede; svolse opera sociale a favore dei minatori e combatté le idee luterane che si espandevano velocemente. Morì nel 1631 a Innsbruck dov’è sepolto. Il 21-09-2013 è stato proclamato Beato.

     

    Parola di Dio del giorno (Gv 15,12-17)

    Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso l’altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non temete». Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Eroi Ignorati)

    Fra le vittime degli attentati di Pasqua nello Sry Lanka c’è Ramesh Raju, eroe discreto. A prezzo della vita, questo quarantenne padre di due figli ha impedito a un kamikaze di entrare in una chiesa il giorno degli attentati. Membro della chiesa evangelica di Zion, situata a Batticaloa, sulla costa del Paese, era incaricato di gestire il flusso dei fedeli in ragione dell’importante affluenza, e ha visto arrivare uno sconosciuto con due zaini. Avendo dei sospetti, si è fatto avanti e gli ha chiesto di lasciarli all’esterno. La bomba è esplosa dopo il breve alterco, uccidendo 29 persone – fra cui 14 bambini. Le 600 persone presenti all’interno dell’edificio – fra cui numerosi bambini che uscivano dal catechismo – non sono stati toccati. Descritto come “uomo dabbene” da suo padre, Ramesh Raju era la “colonna” della loro grande famiglia. «Era il principale sostegno della nostra famiglia, delle tre sorelle e del fratello», dice non senza emozione il 63enne nonno di famiglia, che ha appreso del decesso del figlio dalla bocca di un parrocchiano. Avendo pure perso una delle sue figlie, un genero e un nipotino di 20 mesi, l’operaio ha dichiarato con emozione di essere fiero di suo figlio e del suo atto, che traspira eroismo e generosità: «Sono fiero che mio figlio abbia salvato così tanti bambini, e che altre famiglie non stiano vivendo ciò che viviamo noi». Due cose colpiscono, in queste dichiarazioni: parlano di gratitudine e mai di vendetta, non si perdono in recriminazioni socio-politiche; fanno dimenticare all’improvviso lo scandalo storico della divisione fra cristiani, il cui peso specifico – poiché avviene e perdura tra persone destinate all’unità dal Figlio di Dio morituro – è perfino più grave di quello del terrorismo.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i donatori di organi che permettono a tanti malati di sopravvivere+

    Don’t forget!

    GIORNATA NAZIONALE DONAZIONE E TRAPIANTO DEGLI ORGANI

    4-maggio- 1949: Torino, sulla collina di Superga si schianta l’aereo che trasportava la squadra del Grande Torino: nessun superstite. L’incidente è noto come la tragedia di Superga. A seguito dell’immane tragedia il 4 maggio viene considerato dalla FIFA giornata mondiale del gioco del calcio.

     

    La foto della settimana

    Mercoledì 17 aprile Parigi, Francia

    GIGARAMA.RU VIA AP

    La cattedrale di Notre-Dame vista dall’alto dopo l’incendio che ha distrutto due terzi del tetto e della struttura in legno che lo sosteneva, così come anche la guglia ottocentesca

     

     

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