XVIII Settimana del tempo ordinario

     

    nel video – Colloquio notturno di David Maria Turoldo –

     

    Proverbio del Giorno (Gandhi)

    Sii tu stesso il cambiamento che vorresti vedere nel mondo.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Ti lodo o Signore per l’amore che sempre mi doni. Ti lodo Altissimo perché ogni giorno mi sostieni. Ti lodo Onnipotente perché ami questa tua creatura. Ti lodo Santissimo perché sei misericordioso. Ti ringrazio per avermi donato l’esistenza, per avermi immerso tra le altre creature, per l’affetto dei miei cari che mi hai messo accanto, per il dono giornaliero delle cose necessarie.

     

    Oggi si ricorda S. LORENZO

    un santo molto popolare il cui culto è diffuso in tutto il mondo: di solito è raffigurato come un giovane diacono, con la graticola o la borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito ai poveri. Pare che Lorenzo sia morto martire sotto l’imperatore Valeriano, ma non così certo che sia morto bruciato. Il corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. S. Lorenzo è uno dei patroni della Caritas.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Giovanni 12,24-26

    Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.” 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    …Non è che giunga nel granaio tutto ciò che è nel seminato. Evidentemente, la stessa pioggia, utile e nutriente, alimenta il frumento e la pula. Si è ben lontani dal raccoglierli entrambi insieme nel granaio, sebbene l’uno e l’altra ricevano insieme alimento nel campo e l’uno e l’altra insieme siano trebbiati sull’aia. Questo è il tempo di fare la cernita…  

     

    Riflessione Per Il Giorno (Frammenti)

    Unico barbiere del paese, una volta in pensione si era proposto di continuare il suo servizio a favore dei più anziani: così a piedi (non aveva la patente e non si era mai potuto permettere un’auto) fin oltre gli ottant’anni andò di casa in casa a fare barbe e tagliare capelli. Di solito non esigeva nulla, ma accettava ringraziando l’eventuale mancia; solo alle famiglie che sapeva “benestanti” (cinque o sei in tutto) chiedeva “cinquemila lire”. Tutto finì bruscamente quando il figlio di un anziano lo minacciò di denuncia se non avesse rilasciato la fattura: più spaventato che amareggiato, interruppe il servizio e solo dopo la sua morte la sua famiglia seppe il perché dell’improvvisa rinuncia a un volontariato che amava tanto, ma soprattutto scoprì che con quelle mance il nonno aveva aiutato per anni una famiglia bisognosa a pagare l’affitto. Il diavolo non è quasi mai trasgressivo, non ne ha bisogno…per impedire a qualcuno di fare il bene, gli basta applicare infatti rigorosamente le regole.    

           

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché riscopriamo i fondamenti della vera liberazione personale

     

     

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