venerdì 12 aprile ’19

    4a settimana di Quaresima

     

     

    nell’immagine un dipinto di Frans Snyders

     

    Proverbio del giorno (Albert Einstein)

    La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti.

     

    Iniziamo la Giornata pregando

    Oggi ti ho incontrato, ma ho cambiato strada, perché avevo fretta. Ho sentito che avevi bisogno, ma mi sono voltato dall’altra parte, per paura. Ho visto il tuo sguardo, ma ho deviato il mio, per pigrizia. Ogni giorno ti tradiamo, Signore. E tu soffri per noi. Ti preghiamo: perdonaci, e rendi i nostri cuori capaci di sfruttare le infinite “seconde possibilità” che ci offre il tuo Amore, affinché sappiamo amarti ed esserti amici cominciando ad amare il fratello accanto a noi. Amen

     

    Zeno (Zenone) di Verona Vescovo

    Proveniente dall’Africa dal 362 alla morte fu vescovo di Verona dove fondò la prima chiesa.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio del giorno (Giovanni 10,31-42)

    In quel tempo, i Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gesù rispose loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei? Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre». Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Gesù non è stato condannato a morte perché come Giovanni Battista predicava la giustizia e nemmeno perché i suoi miracoli preoccupavano i potenti, ma perché si dichiarava Figlio di Dio e, per la legge di Mosè, una simile affermazione meritava la morte. Durante tutta la vita, egli ha voluto conoscere la sofferenza di essere rifiutato per questo, mentre il suo solo desiderio era di donarci suo Padre.

     

    Riflessione Per Il Giorno

    (Papa Francesco agli studenti del Collegio Barbarigo di Padova)

    «Una vita senza passione è come la pasta in bianco senza sale. In Argentina lo diciamo in un altro modo: “Avere la carne sulla griglia”: giocarsela tutta. Mettere la carne, tutta la carne, sulla griglia. I vecchi romani, che hanno abitato questa terra, dicevano: “Vae soli!”, guai all’uomo o alla donna che va solo o sola. Sempre con la famiglia, con gli amici, con la scuola, con la comunità: sempre in compagnia. “A volte mi sento solo”. Non fatevi illusioni: davanti a una decisione c’è sempre un momento, uno spazio di solitudine. Non si possono prendere decisioni della vita a nome di un altro: ognuno deve prenderle da solo. La solitudine al momento della decisione più grande. Quando ti sposerai: nel momento di scegliere la tua futura sposa, di sposarti, c’è qualche momento di solitudine. Renderti conto che io devo andare avanti così: me la sento, solo tu ed io».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché la misericordia divina trionfi sempre nel mondo

     

    Don’t forget! La pena capitale nel mondo

    ASIANEWS. Per la prima volta in 10 anni, le esecuzioni capitali nel mondo sono in calo. Lo rivela il rapporto globale di Amnesty International per il 2018. Sul gradino più alto del podio c’è sempre la Cina, di cui però non si dispongono dati ufficiali perché nel Paese il numero delle condanne a morte è un “segreto di Stato”. Il rapporto afferma che nel 2018 gli omicidi in regime di detenzione sono stati 690, in calo di un terzo (-31%) rispetto al 2017, quando la mano del boia ha ucciso 993 persone (esclusa la Cina). Dopo Pechino, i cinque maggiori Paesi “giustizieri” al mondo sono Iran (253 persone fucilate), Arabia saudita (149), Vietnam (85) e Iraq (52). Per la prima volta le autorità di Hanoi hanno reso pubblici i dati sulle condanne.

     

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