venerdì 10 maggio ’19

    3a Settimana di Pasqua

     

     

    nell’immagine un dipinto di Matteo Massagrande

     

     

     

     

    Preghiera del giorno

    Gesù, aspettami! Non andare così di fretta, non posso seguirti, vai troppo forte per me. Aspettami lasciati raggiungere. Signore, però non fermarti, non rallentare il passo. Signore, voglio percorrere la strada verso la tua casa, non preoccuparti di venire verso di me. Io mi affretto verso di te. Potremo parlarci lungo la strada, fare una sosta. E se anche non sono degno di accoglierti sotto il mio tetto, tu hai già aperto la porta e varcato la soglia: non ho nulla di pronto, non ho preparato niente per riceverti! Ma già l’Amore senza limiti è entrato nella mia stanza e mi dice: «Mettiti a tavola, voglio cenare con te».

     

    Oggi la chiesa ricorda il B. ENRICO REBUSCHINI: Nato a Gravedona (Como) nel 1860, a 18 anni sente la vocazione: con particolare dispensa il vescovo Giuseppe Sarto (il futuro Pio X) lo ordina prete in soli due anni. Svolge il suo ministero a Verona e dal 1899 alla morte, avvenuta nel 1938, nella casa di cura San Camillo di Cremona.

     

    Parola di Dio del giorno (Gv 6,52-59)

    I Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.

     

    RIFLESSIONE DEL GIORNO (Marco Aurelio: dialoghi con se stesso)

    “In ogni istante, in ciò che stai facendo, siano fermi i pensieri tuoi…Rendi a te stesso l’anima sgombra da tutti gli altri pensieri. E ciò otterrai solo se attenderai a ciascuna tua opera come se fosse l’estrema della tua esistenza” (II, 5). “Dal non poter verificare che cosa avvenga nell’anima d’un altro, non è facile che provenga infelicità; infelicità grande invece necessariamente deriva a chi non tiene dietro ai moti dell’anima propria” (II, 8). “La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri”. “Contro le cose non conviene adirarsi, perché esse non si curano affatto della tua ira”. “Guarda sotto la superficie: non lasciarti sfuggire la qualità o il valore intrinseco delle cose”. “L’uomo ambizioso ripone il suo bene nelle mani degli altri; l’uomo sensuale nelle sue sensazioni; l’uomo ragionevole nelle sue azioni”. “Le conseguenze della collera sono molto più gravi delle sue cause”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il disarmo o almeno per la riduzione della spesa per gli armamenti

     

    Don’t forget!

    Compleanno di don MARCO PERRUCCHINI, sacerdote del Patronato S. Vincenzo. Auguri!!!

     

     

     

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